La rinascita
La scoperta della gravidanza agì come un fulmine a ciel sereno. Lydia svuotò senza esitazione ogni bottiglia nello scarico, le mani tremanti non per l’astinenza ma per la determinazione. Quella vita che cresceva dentro di lei meritava di più.
Ma senza l’alcol a soffocare il dolore, i fantasmi del passato tornarono a perseguitarla. Le notti insonni erano piene di domande senza risposta sull’anello e sui segreti di Sara.
Fu allora che iniziò a correre. All’alba, quando il mondo era ancora silenzioso, metteva un piede davanti all’altro, lottando per respirare, l’anello di sua madre che luccicava al ritmo del suo battito cardiaco. Il movimento diventò la sua nuova medicina – ogni passo una piccola liberazione, ogni chilometro una distanza guadagnata dai suoi demoni.