L’ombra della bottiglia
Il vuoto lasciato da Sara diventò un abisso che Lydia cercava di colmare a sorsi. All’inizio era solo un bicchiere la sera per placare i nervi. Poi due. Poi l’intera bottiglia svaniva prima di cena.
John la trovava spesso sul divano, lo sguardo vitreo fissato al soffitto, le dita che accarezzavano meccanicamente l’anello. Le bottiglie vuote si moltiplicavano sotto il lavandino come testimoni silenziosi della sua discesa.
Una notte, mentre Lydia barcollava verso il letto, inciampò nella scatola dei ricordi di Sara. I documenti sparsi sul pavimento rivelarono qualcosa che l’alcol non poteva più annebbiare: sua madre aveva mentito su tutto. E ora toccava a lei affrontare quella verità, sobria.